Uno dei più sofisticati rivelatori a ionizzazione è la Time Projection
Chamber o TPC. Questo dispositivo è un rivelatore di tracce tridimensionale
capace di fornire informazioni su diversi punti della traccia della particella
insieme ad informazioni sulla perdita specifica di energia, dE/dx. Essa è molto
utilizzata nella fisica delle alte energie.
Il rivelatore è costituito da un cilindro riempito di gas con al centro un
sottile elettrodo ad alto voltaggio. Specialmente in esperimenti con alte
energie di collisione, la lunghezza del rivelatore può arrivare fino a due
metri, in ogni caso quando viene applicato un potenziale si forma un campo
elettrico diretto lungo l'asse. Alla fine del cilindro si trovano un insieme di
fili-anodo e parallelamente a questi delle strip-catodo situate all'interno di
segmenti rettangolari, conosciuti come pad.
Negli esperimenti di collisione, il rivelatore è posizionato in maniera tale che il punto
in cui verranno prodotte le particella da rivelare si trovi al centro del cilindro,
così da sottendere un angolo solido di 4p. Le
particelle da questo punto passano attraverso il cilindro producendo elettroni
liberi che derivano verso i terminali per essere poi rivelati dai fili-anodo
come in una MWPC. Una coordinata è data dalla posizione
del filo colpito, mentre una seconda è ottenuta dal segnale indotto sui
pad-catodo. La terza coordinata è invece data dal tempo di deriva degli
elettroni di ionizzazione lungo l'asse del cilindro.
A causa della lunghezza del cilindro la diffusione
degli elettroni sarebbe un problema, ma ciò si risolve utilizzando campi
magnetici paralleli che confinano gli elettroni in traiettorie elicoidali lungo
la direzione di deriva.
Un altro problema è dato dall'accumulo di carica spaziale dovuta agli ioni
positivi della valanga. Questo viene risolto
piazzando delle griglie vicine ai fili-anodo mantenute ad un potenziale
opportuno da attirare gli ioni positivi ed evitare il loro ritorno verso
l'interno del cilindro. Le griglie servono pure a separare la regione di deriva
da quella dove si ha la formazione della valanga.
Poiché la carica prodotta ai terminali è proporzionale all'energia persa dalla
particella, l'ampiezza del segnale fornisce delle informazioni sul dE/dx. Quindi
conoscendo l'impulso della particella dalla curvatura nel campo magnetico il
rivelatore può essere utilizzato per identificare le particelle.
Da quello che è stato detto risulta chiaro che le TPC danno informazioni
preziose su molti parametri dell'esperimento. Esse costituiscono un rivelatore
multifunzionale e per tale motivo al momento vengono utilizzati in quasi tutti i
grossi esperimenti, innanzitutto come sistemi primari di tracciamento.
Camere
proporzionali
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