Creazione di coppie
La
creazione di coppie implica la trasformazione del fotone incidente in una coppia
elettrone-positrone. Il processo può avvenire solo quando l'energia del fotone
è pari almeno alla somma delle masse delle particelle create, cioè per Eg
>2mec² (1.022 Mev) e in presenza di un terzo corpo, in genere un
nucleo, affinché ci sia conservazione della quantità di moto. T(e-) + T(e+) = hn - 2mc² dove hn è l'energia del fotone incidente e
la differenza a secondo membro fornisce l'energia cinetica che viene ripartita
fra le particelle. dove Z è il numero atomico del materiale assorbitore, a
=1/137 la costante di struttura fine e la funzione f(Z) una piccola correzione
coulombiana, che tiene conto dell'interazione dell'elettrone nel campo del
nucleo. Sezione d'urto per creazione di coppie, calcolata per il piombo
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