Camere Proporzionali

Le camere proporzionali sono generalmente usate per la rivelazione di raggi X di bassa energia dell'ordine di pochi KeV e di elettroni di bassissima energia.
Di solito i gas utilizzati sono mantenuti a pressione atmosferica, ma possono essere utilizzate pressioni più alte per poter accrescere la densità e quindi l'efficienza del rivelatore.

Geometria del rivelatore

Le configurazioni di questi rivelatori possono essere diverse, purché venga applicata una differenza di potenziale tra i due elettrodi capace di far lavorare il dispositivo nella regione C della curva segnale d'uscita-potenziale. In tale regione gli elettroni creati per  ionizzazione vengono accelerati verso l'anodo producendo una valanga di  elettroni lungo il loro cammino. Utilizzando una geometria piana la ionizzazione totale dipenderà dalla lunghezza del percorso e dal punto in cui la ionizzazione è avvenuta. Per eventi con la stessa energia, quindi, l'ampiezza del segnale varierà con la posizione, perdendo così la relazione fra segnale ed energia persa.
Questo problema può essere risolto utilizzando particolari griglie o una geometria cilindrica. In quest'ultimo caso il campo varia come 1/r, cioè debole per grandi r, intenso per piccoli r. Se la differenza di potenziale è opportunamente scelta, gli ioni e gli elettroni creati nel volume cilindrico saranno semplicemente trainati verso i rispettivi elettrodi. In prossimità dell'anodo, invece, ci sarà una differenza di potenziale opportuna per permettere la moltiplicazione, che dipenderà dalla radiazione incidente.

Scelta del gas di riempimento

La scelta del gas per un contatore proporzionale è regolata da molti fattori: basso voltaggio di lavoro, alto guadagno e buona proporzionalità. Di solito queste caratteristiche sono ottenute da una miscela di gas piuttosto che da un singolo gas.
I gas nobili sono quelli preferiti per i bassi voltaggi, in quanto richiedono bassissimi campi elettrici per la formazione di valanghe. Il più utilizzato è l'argon per il suo basso costo e l'alta ionizzazione specifica anche se ha come svantaggio quello di essere facilmente eccitato e quindi di rilasciare fotoni energetici capaci di ionizzare e creare nuove valanghe. Per ovviare questo problema lo si addiziona con gas poliatomici come il metano o l'alcool. Possono essere utilizzati anche gas inorganici, come CO2 e il BF3, che assorbono i fotoni irradiati  e poi dissipano l'energia attraverso dissociazioni o collisioni elastiche.


Oggi più che singole camere proporzionali si utilizzano delle particolari strutture con accostamenti di più camere proporzionali all'interno dello stesso volume gassoso, come:

  Rivelatori a gas